giovedì 9 luglio 2015

Anatomia delle piante

Le parti anatomiche fondamentali di una pianta sono:

parti anatomiche della pianta
Questa differenziazione si ha in alcuni tipi di piante, che quindi presentano il cosiddetto cormo, o corpo delle piante superiori, suddiviso appunto in radici, fusto, foglie.
La caratteristica delle cormofite è quella della differenziazione dei tessuti, sia morfologica che funzionale, adatta al trasporto dei liquidi (linfa), per cui queste piante sono dette vascolari o tracheofite.

RADICE
La radice di solito si trova nel terreno.
Organo della pianta che ha la funzione precipua dell'assorbimento di acqua e sali minerali; ha anche una funzione fisica che è quella della stabilità dell'intero organismo vegetale; la funzione dell'accrescimento è regolata dalla presenza di ormoni (gibberelline, composti terpenici che regolano la fioritura e inducono la germinazione, e citochinine, fitormoni della crescita, induzione di germogli). Bisogna sottolineare il legame forte tra sviluppo dell'apparato radicale e del germoglio. In breve, riassumendo, le funzioni della radice sono:
  • assunzione di acqua e di sali minerali
  • ancoraggio del corpo vegetativo al terreno
  •  sintesi biochimica di fitormoni  (es. citochinina) e di sostanze naturali (es. alcaloidi come la nicotina) 
  •  funzione di organo di riserva
FUSTO
Il fusto o caule in una pianta ha la funzione portante; è caratterizzato dai nodi (punti di innesto delle foglie) e internodi (parte tra due nodi consecutivi).
Collega radici e foglie, grazie a un insieme di tessuti in grado di trasportare acqua e sali minerali.
Nel fusto si differenziano diversi tipi di tessuti:

  • epidermide,
  •  parenchimi,
  •  tessuti di sostegno, 
  • tessuti conduttori
FOGLIE
Parte della pianta specializzata per la fotosintesi clorofilliana. Sono veri e propri serbatoi di nutrienti ed acqua.
 Le foglie sono organi preposti alla:
  • respirazione (processo biochimico nel quale le molecole di zucchero, grassi, ecc., prodotte con la fotosintesi, vengono distrutte in presenza di ossigeno, per liberare energia e renderla disponibile per la crescita della pianta, liberando anidride carbonica ed acqua nell'atmosfera).
  • traspirazione (perdita di vapore acqueo a seguito dell'evaporazione); il processo avviene in due fasi:
    1. vaporizzazione dell'acqua presente nei tessuti
    2. diffusione dell'acqua negli spazi intercellulari interni, fino alla fuoriuscita attraverso gli stomi                
  • guttazione (eliminazione dell'acqua allo stato liquido dalle foglie, in particolare attraverso gli stomi o gli idatodi, apparecchi glandolari acquiferi, per eccessiva umidità atmosferica)



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